MCL PER UN’ECONOMIA A SERVIZIO DELL’UOMO:IL LAVORO PRIMO FATTORE DI RIPRESA
Realizzare le riforme per garantire democrazia e giustizia sociale
Proprio questo, è stato il tema che ha caratterizzato il Congresso zonale del MCL Movimento Cristiano Lavoratori "Giorgio la Pira" di Milazzo svoltosi il pomeriggio di sabato 9 novembre presso nei locali del salone della Chiesa del Sacro Cuore
Lo storico Circolo Cittadino, oltre ad anticipare e dibattere i temi dell'assisi provinciale in programma, il prossimo 16 novembre 2013, presso il Seminario Arcivescovile di Messina, ha rinnovato le cariche sociali ed eletto i delegati al Congresso Provinciale.
Questi gli eletti:
Presidente: Carmelo Porcino;
Vice Presidente Stefano Merlino;
Vice Presidente Nino Malfi;
Segretario Mauro Salamone
Amministratore Gialuca Stefanelli;
Componenti:Santi Puleo Francesco Rugolo
ORGANIZZAZIONE Giuliana Perrone, Rocco Amato, e Giancarlo Multari.
SETTORI:
PREMIO NAZIONALE " Giorgio La Pira "ed altri eventi culturali:
Presidente: Filippo Russo;
Componenti:
Giuseppe Stella,
Rocco Rando,
Lara Gitto,
Giuseppe Anania e
Elvira Alberti.
ARTE E SPETTACOLO
:Francis Rivel, Carmela Spartà, Giuseppe Caldarella, e Salvatore De Matteo.
TURISMO E TEMPO LIBERO: Gianfranco Rappazzo.
FLOROVIVAISMO:
Pasquale Famà e Bartolo Giglio.
FOTOGRAFIA:
Francesco Anania
SPORT:
Davide Orlando e Gianpaolo Piccolo.
Rapporto con altre associazioni:
Filiberto Corso
CAF: Antonio Coluccia
Webmaster Stefano Lo Presti
L' M.C.L. di Milazzo, come orgogliosamente ha ricordato il presidente uscente, Rag Stefano Merlino, "Quest'anno il Circolo ha tagliato il traguardo dei 41 anni di attività, nato nel 1972 subito dopo la sua fondazione nazionale, è il più antico dei circoli dell'Ente esistenti nella Provincia dopo quello di Messina ed ha sempre esercitato attività socio culturale incidendo notevolmente nel tessuto connettivo della città":.
Ed ancora, ha proseguito il relatore: "Famosi sono i Premi Nazionali di Giornalismo e di Poesia, organizzati per la prima volta nel 1986 e giunti già alla quattordicesima edizione. La città di Milazzo, in quelle occasioni, ha goduto della presenza di altissime personalità della cultura".
"Ricordiamo, ad esempio, Vittorio Citterich, Vittorio Vettori, Nuccio Fava, Melo Freni, Ruth Gardenas, Francesco Mercadante, Giuseppe Bonaviri, Carlo Sgorlon, Roberto Pazzi, Vincenzo Consolo ecc.
Sul piano della solidarietà "abbiamo attivato principi di sussidiarietà: come una prima risposta ai problemi del nostro tempo, avviando in Città il “Pranzo della solidarietà” che si svolge ormai da sette anni in favore dei diversamente abili, delle persone sole e degli immigrati.
"La crisi economica ha reso evidente come la dicotomia Stato-Mercato non sia in grado né di far fronte alle esigenze delle persone né di rispondere alle varie situazioni di difficoltà"
Sul piano dell’impegno dei cattolici in politica: In riferimento a quest’ultimo tema,il Circolo MCL di Milazzo si è stato in questi anni fucina di idee e di formazione socio-politica formando una nuova classe di amministratori locali( Sindaci, Assessori e Consiglieri Comunali.
Consapevoli del ruolo della nostra azione nel tessuto sociale e delle molteplici conseguenze positive dell'essere cristiano cioè per noi credenti è il "criterio supremo di vita" perchè la fede informa, aggiunge o modifica le diverse culture politiche umane.
Prestando attenzione a non mettere insieme le due cose equilibrando . nella pratica, questioni religiose o morali possono essere molto legate a questioni politiche, ed è facile confondersi e non fare che gli insegnamenti morali vengano strumentalizzati politicamente.
Nell’ultimo periodo,l’Associazione ha attivato i servizi del C.A.F. e dell’Assistenza Sociale. Il Movimento, inoltre, promuove lo sport in genere e, per quanto riguarda il calcio, partecipa da tre anni, con una sua squadra, al campionato di calcio del Centro Sportivo Italiano.
"Sono convinto che, il direttivo appena eletto formato da nuovi soggetti, in gran parte giovani, possa dare al Circolo nuovi e maggiori stimoli che serviranno a sollevare il fabbisogno sociale culturale, turistico e sportivo della città e del circondario.
Per Giuseppe Bottaro presidente provinciale del Movimento:
"Da tempo è in atto una crisi del lavoro come conseguenza delle profonde trasformazioni che hanno sconvolto l’economia e gli assetti sociali della nostra società quanto del mondo intero.La globalizzazione e l’atomizzazione produttiva da una parte, il benessere di pochi e il forte dominio dell’economia con la conseguente affermazione della visione individualistica dall’altra, hanno determinato il venir meno della centralità del lavoro, coma cardine del legame sociale, della solidarietà diffusa e del sistema sociale istituzionalizzato (welfare).
Da un sistema collettivo-sociale si è passati ad una realtà che di fatto, ed ancor più nell’immaginario, sembra essere dominata dal principio individualistico, per cui ognuno pensa ad un miglioramento della propria vita in termini personali, mentre la dimensione sociale appare sempre più indebolita.
L'affermarsi di questa visione molto peso ha avuto e continua ad avere il ruolo preminente e sproporzionato assunto dall’economia, che è diventata così la “norma” che maggiormente influenza la vita sociale.
Ma sono sempre più evidenti i limiti e le profonde carenze che persistono o che si sono determinate. Rimanendo sul piano dell’esperienza delle persone è evidente come l’affermazione dell’individuo si traduca spesso in una situazione di profonda debolezza dell’uomo attuale che si trova in solitudine, privo dei legami sociali e dei riferimenti etici e istituzionali di un tempo, ad affrontare situazioni sempre più complesse.
Da qui una situazione diffusa di ansietà e di angoscia dei delle giovani Donne e dei Giovani in generale che li priva di guardare al futuro rilegandoli nella sostanziale posizione di attendismo, di rinuncia all’impegno, che appare improponibile, illusorio, inefficace.L’uomo d’oggi è bene informato, ha una propria opinione su tutto, è scontento e si scandalizza di come vanno le cose, ma non si impegna, limitandosi al ruolo di spettatore, sia pure indignato.
Questo sta accadendo anche nel mondo del lavoro, dove, caduti i miti di un tempo, non sembra più attuale parlare di militanza, il lavoro è vissuto come un valore individuale ed è facile sentire affermare che la centralità del lavoro è stata sostituita dalla centralità del consumo.
Si fa strada la necessità di una nuova idea del lavoro.Ci rendiamo conto di come questi temi, queste questioni e le prospettive continuino ad essere di stringente e drammatica attualità. Lo riscontriamo con grande preoccupazione in particolare per ciò che riguarda il lavoro, bene sempre più raro. Nel momento in cui si annunciano timidissimi segnali di rilancio dell’economia."Ribadiamo che non sarà accettabile una ripresa che tocchi solo gli indici di borsa e non passi attraverso un deciso incremento dei livelli occupazionali.
Responsabili della Speranza “Primato del lavoro, partecipazione, responsabilità - in questo MCL viene chiamato, cioè per un blocco sociale che orienti nuove politiche per fermare il lento declino e la perdita delle migliore dell'energie dei nostri Giovani, talenti che già hanno lasciato la nostra Penisola ed i tanti che sono pronti ad andar via.
Con "Pronto-Lavoro MCL.", un’esperienza che nasce all’interno del Movimento Cristiano Lavoratori, in particolare tra i sui giovani che, ha come scopo quello di aiutare le persone ad inserirsi o a reinserirsi nel mondo del lavoro, attraverso servizi specializzati di informazione, di formazione e in alcuni casi di intermediazione, vuole.essere una scommessa, cioè quella di fare dell’ascolto e della condivisione la prima risorsa per includere nel mondo del lavoro persone che, per circostanze o per scoraggiamento, ne sono rimaste escluse. Il punto fondamentale è quello di mettere al centro la storia della persona, anzi l’intreccio di storie, e non di focalizzarsi solamente sui bisogni o sui problemi.Una goccia di speranza , in mare di difficoltà ed incertezze dei cittadini, almeno, provare a dare il proprio originale contributo alla comunità, di essere pienamente protagonisti della vita sociale.
Per L'On.Fortunato Romano: Vice presidente nazionale del Movimento
"Incontrare, oggi , numerosi amici e simpatizzanti è sempre un momento di particolare rilevanza nella vita di un’associazione e non può essere circoscritto al semplice rinnovo degli organi ai statutari
Questa è, piuttosto, un’occasione per ringraziare tutti i protagonisti dell'impegno del Circolo di Milazzo che, in questi lunghi anni di vita del Circolo ha interpretato bene il ruolo del Movimento MCL quale Ente Nazionale di Promozione Sociale e Umana.
Il Circolo MCL "Giorgio La Pira" ha orientato e caratterizzato molte attività tradizionalmente effettuate in modo libero agevolando il regolare svolgimento in contesti associativi (vedi la poesia, la pittura , la fotografia. lo sport amatoriale ed il tempo libero)
Ha assunto la forma e il metodo associativo, dotarsi di una struttura aperta a un ventaglio di attività , utile strumento di aggregazione che educa a vivere in modo ordinato le relazioni fra le persone che, aiutano a dare continuità alle attività in grado di porsi nel territorio come soggetto sociale riconoscibile. con l’obiettivo di creare un contesto nel quale tutti si possano riconoscere Tutto questo è stato possibile con passione e sacrificio e possa essere di esempio al nuovo esecutivo per quanti hanno ,oggi, accettato di mettersi al servizio della crescita della nostra aggregazioni di base.
Oggi, tutta la Famiglia MCL deve avere la forza di capacità di guardare oltre il contingente che ci ha caratterizzato in questi anni; Situazioni superate nel tempo e che ci portano ora a quella visibilità, apprezzamento e dimensioni associative che riscontriamo ogni giorno.
Non ci si può limitare a rileggere le pagine di tutti questi anni di vita del Movimento: le origini, l’evoluzione di una presenza che continua a radicarsi in quella storia ed in quella scelta, compiuta dai nostri fondatori.
Siamo attesi a nuove sfide per individuare le nuove vie ed i nuovi stimoli a continuare un cammino volto a rendere efficace e praticabile un progetto complessivo associativo, che guardi sia alla vita interna sia alle ricadute sociali dalle quali non possiamo esimerci vista la situazione complessiva che ci circonda.
Vogliamo ribadire che tale impegno e presenza si radicano nella dimensione ecclesiale, ma è necessario continuare ad esercitare una dimensione intesa quale di proposte, di accompagnamento e di servizio, di accoglienza e di solidarietà affiancandoci alle tante esperienze della società civile ed alla vita delle nostre comunità locali e nazionale, rafforzando anche le azioni e la presenza oltre i confini italiani.
Nel salutare tutti per la pazienza dimostrata, desideriamo avervi numerosi al Congresso Provinciale del Movimento sabato 16 novembre 2013 presso il Seminario Arcivescovile "San Pio X " di Messina. Un appuntamento atteso e propositivo per indicarci la giusta rotta, per subito farci ripartire, prendendo coscienza, non tanto per autogratificazione, quanto per individuare le nuove vie ed i nuovi stimoli a continuare un cammino volto a rendere efficace e praticabile un progetto complessivo associativo, che guardi sia alla vita interna sia alle ricadute “pubbliche” dalle quali non possiamo esimerci vista la situazione complessiva che ci circonda.
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