Passa ai contenuti principali

Finanziamento area Tribò, La Regione ci ripensa ,scontro Comune - Regione

Il vecchio Asilo Calcagno" a Vaccarella
Milazzo 21.06,2013 .
^^^^^
A distanza di oltre un anno dall’ammissione al finanziamento di 10 milioni di euro e dalla contestuale presentazione del progetto esecutivo da parte degli uffici di palazzo dell’Aquila, il dirigente generale dell’assessorato al Territorio ed Ambiente a sorpresa qualche giorno addietro ha comunicato all’Amministrazione Pino la necessità di operare una rivisitazione del progetto, in relazione alla avvenuta decurtazione dei fondi legati alla riprogrammazione del PO-FESR 2007-13.già anche milazzo Oggi nel link che segue aveva dato notizia, oggi on un inversione di marcia, svanisce anche questo finanziamento (ricordiamo quello sul completamento del Lungomarre di Ponente), pensiamo rinviata anche la ristrutturazione e la fruibilità dell'Ex Asilo Calcagno

http://milazzooggi.blogspot.it/2012/03/milazzo-parco-naturale-nellex-giardino.html


Una decisione che ha portato l’ente ad aprire immediatamente il contenzioso. Nella giornata di ieri il sindaco Carmelo Pino ha dato incarico all’avv. Claudio Rugolo di agire nei confronti dell’assessorato regionale “per far valere i diritti acquisiti in riferimento al finanziamento già assentito sulla scorta di una puntuale istruttoria e valutazione dei progetti definitivo ed esecutivo da parte della competente Commissione di valutazione in maniera da evitare rilevantissimi danni patrimoniali e non patrimoniali per l’Ente”. Va detto infatti che a seguito del via libera del finanziamento il Comune di Milazzo ha infatti acquisito dalla Raffineria a titolo gratuito, l’area e i fabbricati oggetto di intervento di circa mq. 56.000 con destinazione funzionale vincolata alla realizzazione dell’operazione “Sistema integrato per il monitoraggio e la riduzione del carico inquinante finalizzati al miglioramento della qualità dell’aria in zona dichiarata ad elevato rischio ambientale”. “Ci troviamo ad affrontare una vicenda a dir poco incredibile – afferma il sindaco Pino –. Eravamo in attesa del decreto di finanziamento legittimamente ottenuto e invece ci ritroviamo con questa comunicazione da Palermo contraria ad ogni logica. Non comprendo scelte così gravi e contrarie ad ogni regola democratica e istituzionale. Non è infatti possibile mettere a bando delle risorse, far partecipare i Comuni, ammettere a finanziamento i progetti e poi cercare di bloccare i fondi”. In realtà questa vicenda appare davvero paradossale. Il progetto in questione, denominato “Sistema integrato per il monitoraggio e la riduzione del carico inquinante finalizzato al miglioramento della qualità dell’area in zona riconosciuta ad elevato rischio ambientale” è stato redatto dall’amministrazione comunale nell’ambito del bando della coalizione del Pist “Milazzo - Ganimè – Eolie – Sistema urbano terra/mare”. Il progetto, redatto dagli uffici comunali ha superato le varie fasi dell’istruttoria e ha ottenuto nel marzo dello scorso anno l’ammissione al finanziamento. A quel punto è stata chiesta la predisposizione del progetto definitivo che il Comune ha presentato a settembre, dopo l’approvazione in conferenza speciale dei servizi presieduta dall’Ingegnere Capo del Genio civile di Messina. Ad ottobre la prima sorpresa: il dirigente generale del Dipartimento Ambiente comunica l’avvio del procedimento per la revoca dell’ammissione a finanziamento sul presupposto (rivelatosi poi erroneo) che l’Amministrazione comunale non avesse provveduto a trasmettere il progetto esecutivo nei tempi. Il Comune è stato costretto a contestare l’erroneità di quell’addebito dimostrando che il progetto esecutivo dell’intervento era già stato consegnato nel rispetto del termine assegnato. Il procedimento di revoca viene archiviato, ma a marzo sempre da Palermo arriva la seconda sorpresa. Il dirigente generale del dipartimento Ambiente, ribaltando l’istruttoria e la graduatoria approvata, comunica che il progetto non è più finanziabile “per sopraggiunte nuove disposizioni normative che delegano la competenza sulla rete di monitoraggio della qualità dell’aria ambiente all’Arpa con inclusione del territorio di Milazzo e dei Comuni limitrofi. Nuove controdeduzioni del Comune evidenziano che quelle nuove disposizioni normative, erano invece già sussistenti e in sede di valutazione del progetto e soprattutto nella successiva fase di approvazione della graduatoria non sono state ritenute ostative. Anche in questo caso le ragioni esposte da Palazzo dell’Aquila sono condivise dall’assessorato. Adesso il nuovo colpo di scena con la comunicazione che nonostante tutto, quei 10 milioni non possono essere concessi e dovranno essere ridotti. Il Comune a questo punto ha deciso di rivolgersi ad un legale nella convinzione che il decreto di ammissione al finanziamento datato 30 marzo 2012 è stato anche registrato dalla Corte dei Conti e notificato a tutti gli effetti di legge. Il progetto denominato “Sistema integrato per il monitoraggio e la riduzione del carico inquinante finalizzato al miglioramento della qualità dell’area in zona riconosciuta ad elevato rischio ambientale” prevede la sistemazione di una vasta area interposta tra lo stabilimento industriale della Raffineria di Milazzo e il centro abitato (mq. 56.000 circa) con creazione di un parco urbano tematico, con sistemazione e mantenimento in sito dei reperti archeologici in atto presenti nel sottosuolo e piantumazione in collaborazione con la facoltà di Agraria dell’Università di Catania, di essenze arboree autoctone ad elevata capacità di assorbimento di CO2. Prevede inoltre la ristrutturazione di due edifici di cui uno destinato ad ospitare uffici dell’Arpa che sino ad oggi – come ha sottolineato lo stesso sindaco – non ha mai avuto uffici degni di questo nome in un’area che a parole è stata definita ad alto rischio di crisi ambientale ma che puntualmente si vede decurtati finanziamenti mirati al risanamento ambientale”. Pubblicato da COMUNE MILAZZO




Commenti

Post popolari in questo blog

Milazzo ; Convegno Contro la guerra. Il coraggio di costruire la pace" sabato 28 maggio 2020 ,ore 17:00 , Salone Duomo San Stefano di Milazzo

"Contro la guerra. Il coraggio di costruire la pace" è il titolo del "Convegno organizzato dalla : Fondazione Giorgio La Pira (rappresentante per  Milazzo il Rag Stefano Merlino ; Centro di Solidarietà Milazzo (rappresentante Dott Riccardo Tringali); Ciss Milazzo  - Centro Studi Luigi Sturzo (rappresentante Dott Andra Nastasi ) e l'Associazione Culturale Teseo (Presidente Dott Attolio Andriolo)   L'evento - in programma sabato 28 maggio 2022 , alle ore 17:00 presso il Salone del Duomo di Milazzo - è un appello della comunità  milazzese  "Contro la guerra  e  costruire la pace" Un chiaro messaggio  - tratto dal recente libro del Santo Padre Francesco - volume edito da Lev e Solferino, Libreria Editrice Vaticana. Il testo presenta nelle parole del Papa - il dialogo come arte politica, la costruzione artigianale della pace e il disarmo come scelta strategica. Così il silenzio uccide in 169 guerre nel mondo - Nel disinteresse quasi totale del mondo, ogni an

Il Papa: "La guerra è una follia.

Il Papa: "La guerra è una follia. La Santa Sede impegnata per la pace. Servono corridoi umanitari "Papa Francesco (afp) 06 MARZO 2022 Fonte La Repubblica" CITTA' DEL VATICANO - "La Santa Sede è disposta di fare del tutto, a mettersi in servizio per questa pace", lo ha detto il Papa all'Angelus. "In questi giorni sono andati in Ucraina due cardinali, per servire il popolo, per aiutare - ha annunciato -: il cardinale Krajewski, elemosiniere, per portare gli aiuti ai più bisognosi, e il cardinale Czerny, prefetto "ad interim" del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale". "La presenza di due cardinali lì - ha aggiunto- è la presenza non solo del Papa, ma di tutto il popolo cristiano che vuole avvicinarsi e dire: 'la guerra è una pazzia, fermatevi per favore, guardate questa crudeltà". "In Ucraina scorrono fiumi di sangue e di lacrime - ha proseguito il Papa - Non si tratta solo di una operazione milit

Lipari: l'MCL, Patronato S.I.A.S. e CAF MCL compie un anno

Lipari: sede MCL, Patronato S.I.A.S. e CAF MCL . Costituito il  12 settembre 2012 , lo scorso settembre ha festeggiato il primo anno di vita. Opera a Lipari Centro in Vico Malta n.15 (trasversa Via XXIV Maggio) Il Movimento Cristiani Lavoratori (M.C.L.) è un movimento di lavoratori cristiani a carattere sociale, di solidarietà e di volontariato, senza alcuna finalità di lucro. Il M.C.L. intende promuovere l’affermazione dei principi cristiani della vita, nella cultura, negli ordinamenti, nella legislazione. M.C.L. offre servizi di Patronato e Caf al quale il cittadino può fissare un appuntamento per: - consulenza e apertura pratica in tema previdenziale (pensioni, domande invalidità, inabilità, disoccupazione, ecc.); - Dichiarazione I.S.E., I.S.E.E., I.S.E.U., Mod. 730, Mod. UNICO, RED, IMU, detrazioni fiscali, invii telematici, ecc.; - Sportello immigrati, che è un servizio di informazione, assistenza e orientamento rivolto ai cittadini stranieri su ogni aspetto legat