C’era fami ma erumu forti Vaccariddoti: esplorando il concetto di dono e le sue narrative in una piccola comunità di pescatori
La ricerca è il risultato di una emozionante riscoperta del passato, un viaggio nel quale abbiamo navigato insieme ai pescatori, odorando e toccando i luoghi nei quali questi hanno da sempre vissuto. Lo studio si è basato sulle tradizioni e la cultura del dono, dove donare non è soltanto finalizzato al guadagno, ma significa anche aiutare e rispettarsi a vicenda. Il concetto di dono viene esplorato nella sua funzione materiale ed essenza emozionale, usando le narrative di pescatori per ricostruire un passato che solo esiste nelle loro memorie. La ricerca paragona e mette in contrasto la nozione dello “scambio del dono” nella prima metà del 20simo secolo e nella moderna Vaccarella (Sicilia), concentrandosi sul cambiamento causato dal cosiddetto “progresso” raccontato dai pescatori ed estrapolato attraverso interviste ed osservazione partecipante. Facendo riferimento al dono Maussiano, la ricerca considera l’interazione reciproca tra uomo e mare, che è fonte di vita e morte al contempo stesso. L’introduzione della tecnologia e l’avvento del progresso hanno avuto un impatto su questo rapporto fondamentale, una relazione fondata sulla conoscenza ed il rispetto senza le quali l’abbondanza del pesce, primo dono della comunità di pescatori, viene messa a repentaglio.
Dott.re Alessandro Corso
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