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Visualizzazione dei post da aprile, 2022

Riprendiamoci la domenica giorno della festa, del riposo. Giorno del Signore

Contrari alla mercificazione di questo giorno e dei valori che rappresenta, che non possono essere sacrificati alle ragioni dell’economia e del profitto. come ha sempre affermato Carlo Costalli, presidente del Movimento Cristiano Lavoratori. Già nel 2003, l' Mcl era stata precursore promuovando una petizione intitolata ‘La domenica è festa’ raccogliendo ben 386mila firme. La liberalizzazione nelle aperture delle attività commerciali, introdotta dal decreto Salva Italia del governo Monti, non ha portato alcun vantaggio sul fronte dei consumi né su quello dell’occupazione, togliendo, invece, tempo al riposo, alla famiglia e alla cura dello spirito. Deve , secondo tanti essere restituito il valore della domenica che è il giorno dedicato al Signore ma anche il giorno dedicato all’uomo, uno spazio in cui coltivare quelle relazioni umane e quelle dimensioni della vita che non ubbidiscono alle logiche del produrre e del consumare. Le firme raccolte nella campagna 'Libera la domenica&#

A Messina il primo tavolo di Dialogo per la della Campagna #abbraccioperlapace

A Messina il primo tavolo di Dialogo per la della Campagna #abbraccioperlapace 11 Marzo 2022 redazione Messina Oltre 100 organizzazioni della società civile lanciano la campagna #abbraccioperlapace. Non possiamo fermarci nel manifestare solidarietà al popolo invaso, dobbiamo rispondere alle parole e ai gesti di guerra con l’accoglienza e con un’azione simmetrica ma di pace, di peacekeeping dal basso. Provocare e cercare la pace casa per casa, città per città, qui in Italia, senza aspettare altro tempo per vedere come si evolverà l’occupazione Con le scene terribili della battaglia di Kiev è tornata nel cuore d’Europa la guerra, quell’antica festa crudele della guerra, come l’ha definita Franco Cardini. Il corpo tetro ed energico della guerra torna nei volti dei neo-sposi Arieva e Fursin che imbracciano i fucili subito dopo essersi scambiati gli anelli nuziali, nelle mani dei bambini che seduti a cerchio attorno ad un tavolo preparano le molotov insieme agli adulti, proprio dove qual