Family Day, i cattolici al Circo Massimo. Organizzatori: 'Siamo un milione' - LA DIRETTA IN FOTO
Atteso un milione di persone. Ieri monito Cei sulla famiglia. Alfano riceve Gandolfini
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E' il giorno del Family Day: al Circo Massimo dei partecipanti, giunti da tutta Italia. "Siamo un milione e vi sono partecipanti da tutto il mondo: l'Asia, l'Africa, l'Europa, il Sudamerica". hanno detto dagli organizzatori dal palco.
Numerosissime le famiglie con bambini, passeggini e carrozzine al seguito. E' una folla ordinata e sorridente; poche le bandiere, molti i canti e balli intonati e messi in scena. In fondo al Circo Massimo è stato allestito il palco su cui è stato issato uno striscione blu con la scritta "Family Day. In difesa della famiglia e dei bambini", la chiusura per le 16 e 30.
"Siamo tantissimi, molti più di quelli che pensavamo" ma "questa piazza non è contro nessuno". Lo afferma Massimo Gandolfini, organizzatore del Family day, prendendo la parola al Circo Massimo a Roma e dando il via alla manifestazione che chiede lo stop al ddl Cirinnà sulle unioni civili e le adozioni omosessuali.
Il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha ricevuto al Viminale Massimo Gandolfini, il portavoce del comitato 'Difendiamo i nostri figli' che ha organizzato la manifestazione, all'incontro ha partecipato anche il neo-ministro agli Affari Regionali con delega alla Famiglia, Enrico Costa.
Alfano non partecipa alla manifestazione ma in piazza è presente la moglie, Tiziana Miceli.
Molti dei i pullman attesi da fuori Roma, circa 1500, sono convogliati nelle aree di parcheggio dove lasceranno i manifestanti che raggiungeranno con metro e bus il Circo Massimo. Nella mattinata è scattato il piano messo a punto dal Questore Nicolò D'Angelo. Il piano prevede la costituzione di quattro aree di servizio, nelle zone Venezia, Termini, Colosseo e Piramide, per ciascuna delle quali è stata predisposta una articolata rete di forze dell'ordine con il compito specifico di garantire l'ordinato afflusso e la sicurezza dei numerosissimi partecipanti. In campo, oltre ad elicotteri della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri, anche metal detector e rapiscan per la sorveglianza ed il monitoraggio dei flussi.
Numerosissime le famiglie con bambini, passeggini e carrozzine al seguito. E' una folla ordinata e sorridente; poche le bandiere, molti i canti e balli intonati e messi in scena. In fondo al Circo Massimo è stato allestito il palco su cui è stato issato uno striscione blu con la scritta "Family Day. In difesa della famiglia e dei bambini", la chiusura per le 16 e 30.
"Siamo tantissimi, molti più di quelli che pensavamo" ma "questa piazza non è contro nessuno". Lo afferma Massimo Gandolfini, organizzatore del Family day, prendendo la parola al Circo Massimo a Roma e dando il via alla manifestazione che chiede lo stop al ddl Cirinnà sulle unioni civili e le adozioni omosessuali.
Il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha ricevuto al Viminale Massimo Gandolfini, il portavoce del comitato 'Difendiamo i nostri figli' che ha organizzato la manifestazione, all'incontro ha partecipato anche il neo-ministro agli Affari Regionali con delega alla Famiglia, Enrico Costa.
Alfano non partecipa alla manifestazione ma in piazza è presente la moglie, Tiziana Miceli.
Molti dei i pullman attesi da fuori Roma, circa 1500, sono convogliati nelle aree di parcheggio dove lasceranno i manifestanti che raggiungeranno con metro e bus il Circo Massimo. Nella mattinata è scattato il piano messo a punto dal Questore Nicolò D'Angelo. Il piano prevede la costituzione di quattro aree di servizio, nelle zone Venezia, Termini, Colosseo e Piramide, per ciascuna delle quali è stata predisposta una articolata rete di forze dell'ordine con il compito specifico di garantire l'ordinato afflusso e la sicurezza dei numerosissimi partecipanti. In campo, oltre ad elicotteri della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri, anche metal detector e rapiscan per la sorveglianza ed il monitoraggio dei flussi.
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