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Mcl Calabria



XII CONGRESSO MCL -Roma
MCL CALABRIA — 


LAMEZIA TERME (CZ), Il 22 FEBBRAIO 2014 - presso la sala convegni del Seminario di Lamezia Terme, i partecipanti al XII congresso regionale MCL, si sono dati appuntamento per celebrare il loro  congresso,  con la mente rivolta all'incontro  nazionale 
Presieduto e coordinato dal presidente nazionale Carlo Costalli, la cui presenza ha significato concretamente l’attenzione dell’MCL nazionale alla realtà calabrese. Ricche di contenuti le relazioni dei presenti al tavolo dei lavori: il vescovo di Lamezia Terme Mons. Luigi Cantafora, il presidente regionale Vincenzo Massara, il vice-presidente Silvestro Giacoppo, il segretario regionale Leonardo De Marco. 

Si è giunti alla celebrazione di questo congresso dopo un ampio e approfondito dibattito, che ha visto coinvolti i circoli e le realtà provinciali , all’interno di un Movimento notevolmente cresciuto e rafforzato nel perseguire obiettivi di testimonianza evangelica organizzata. La crescita del MCL in Calabria è evidente e grande merito ne ha il presidente, l’avv. Vincenzo Massara, secondo il quale i risultati raggiunti e ciò che è stato compiuto, sono il frutto di un lavoro comune, fatto di passione, sacrifici, a volte anche di amarezze, ma sempre e comunque di un lavoro appassionato e convinto. Questo impegno, questa passione per l’MCL, sono emersi nel dibattito con gli interventi, numerosi, dei consiglieri regionali , dei presidenti provinciali, dei consiglieri provinciali, dei delegati, e di tanti amici dell’MCL, rappresentanti istituzionali, politici (tra i quali gli on. Magno e Chiappetta), e delle realtà sociali. Interventi appassionati, che facevano percepire come davvero nel’MCL calabrese ci si senta come in una grande, bellissima famiglia tesa al bene comune! Una famiglia che, al termine dei lavori congressuali, ha eletto il Consiglio Regionale MCL, il Collegio dei Sindaci e quello dei Probiviri.

“Quanti sono i circoli che in questi anni abbiamo aperto, quante le persone incontrate, quante le richieste, i bisogni, le attese, per ridare voce alla gente, chiamandola ad un protagonismo attivo, ispirato alla Dottrina Sociale della Chiesa.” Così, nella sua ricca relazione, il presidente Massara, secondo il quale “occorre continuare su questa strada con determinazione e convinzione, orgogliosi di appartenere ad una grande storia fatta di donne e uomini, che ormai oltre quarant’anni orsono, hanno operato una scelta di vita per rappresentare nella società italiana e nel mondo del lavoro, in particolare, le istanze di giustizia di solidarietà e di fraternità riposte nel cuore di ogni persona”.

L’ Mcl calabrese ribadisce con forza le parole del Santo Padre Francesco: "No a un' economia dell'esclusione". La crisi finanziaria che attraversiamo ci fa dimenticare che alla sua origine vi è una profonda crisi antropologica: la negazione del primato dell'essere umano! In questa prospettiva, Mons. Cantafora ha messo in luce gli aspetti più salienti della Dottrina Sociale della Chiesa, come maniera esigente di vivere l’impegno cristiano al servizio degli altri. E a Lamezia, la “Scuola di Dottrina Sociale della Chiesa”, fortemente voluta da Cantafora, suscita riflessione e impegno in campo sociale e civile, coinvolgendo le forze vive del luogo e gli uomini di buona volontà, per offrire un contributo di pensiero e di azione in relazione alle varie problematiche del territorio.

Silvestro Giacoppo ha relazionato sintetizzando il contenuto della mozione approvata nel congresso provinciale di Catanzaro sulle tematiche del lavoro, famiglia, territorio, formazione e servizi, sottolineando l'esigenza di affinare il metodo-strategia di rete orizzontale e/o di alleanze per realizzare la proposta - progetto del MCL per il futuro. Un progetto mirato a valorizzare la cultura del discernimento , della progettazione e della conoscenza degli interessi della gente, che deriva dalla sperimentazione sociale nel territorio dove si svolge la vita dell'uomo, della sua famiglia, della comunità sociale con le connesse attività lavorative ed imprenditoriali.

Tantissime le proposte concrete venute fuori dai lavori congressuali: Leonardo de Marco ha, a tal proposito, ribadito: “Spesso mi domando e domando alla politica il perché manteniamo fermi 30 e più miliardi di fondi strutturali che non vengono spesi nelle regioni del Sud e, quindi anche in Calabria! Una cifra enorme!Noi, di Mcl calabrese, pensiamo che buona parte di questi fondi possono essere spesi per finanziare il credito d’imposta per i giovani disoccupati e le misure per combattere la povertà come il fondo per i non autosufficienti!” . De Marco ha inoltre portato l’attenzione sul ruolo della “Fincalabra”, perché i calabresi sanno ben poco di questo ente cosi importante per lo sviluppo del lavoro!

Come ha sottolineato Carlo Costalli “urge una riforma del mercato del lavoro, primo fattore di ripresa e chiave dello sviluppo. Siamo stanchi delle solite chiacchiere. E’ in ballo il futuro dell’Italia per cui occorre la responsabilita’ di tutti. Un processo che non può prescindere da un rinnovato impegno dei cattolici. E’ proprio nei momenti difficili che noi cattolici, partendo dalle nostre identità e dai nostri valori, dobbiamo fare scelte coraggiose e metterci al servizio del rinnovamento della nazione. Un impegno cui nessuno di noi può sottrarsi”. Per Vincenzo Massara, la politica, nei cui confronti nutriamo profondo rispetto, da sola non ce la può fare: occorre stabilire un grande patto, un’alleanza, tra tutti i soggetti attivi della società, ripartendo dal lavoro, il primo fattore di ripresa.

Così Massara: “Il lavoro, lo abbiamo più volte ribadito, è il tema centrale del nostro pensare e del nostro agire, l’elemento cioè che da sempre ci caratterizza, presente nel nostro Dna.Il lavoro e le problematiche ad esso connesse sono al centro di tante tensioni che caratterizzano la nostra società: diritto al lavoro che non sempre c’è e dove c’è non sempre è rispettato; leggi economiche che non rispettano l’uomo e la sua dignità; esigenze del lavoro non sempre raccordate con quelle della famiglia. E su questo tema bisogna agire e impegnare ogni risorsa possibile: vorremmo che ciò continuasse ad accadere nel prosieguo di questo nostro percorso, ed è per questo che, riportando l’esortazione di Luca (Lc 11,1) – diciamo, DUC IN ALTUM! – Prendi il largo MCL Calabria”.


(Notizia segnalata da Anna Rotundo)

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