Lettera di mobilitazione dei soci ed amici dei Partigiani Cristiani
Vi abbiamo già informato del fatto che il nostro progetto per partecipare alle Manifestazioni del 70° Anniversario della Resistenza è stato escluso dalla Confederazione delle Associazioni nell’esame preventivo in maniera incredibile per un motivo formale (la firma del Presidente che era presente alla fine di ogni parte del documento non era ripetuta in tutte le pagine del progetto).
L’atto assolutamente ingiusto e discriminatorio si aggiunge al fatto che la nostra Associazione dei Partigiani Cristiani è esclusa dal contributo statale del 2013 (come per gli anni precedenti) perché la Confederazione delle Associazioni non ha mai inserito la nostra Associazione nella tabella dei contributi.
I due gesti discriminatori sono diretti a provocare la morte della nostra Associazione.
Il nostro Presidente Giovanni Bianchi ha fatto una richiesta personale al Presidente del Consiglio ed ai Ministri competenti perché l’azione discriminatoria sia rimossa. Inoltre come Associazione abbiamo fatto una richiesta legale di riammissione al diritto dei contributi a tutti i Ministri competenti.
A questa richiesta la Confederazione ha risposto con una dura lettera di riconferma dell’atteggiamento nei nostri confronti. A questo punto noi abbiamo fatto ricorso al TAR.
Ringraziamo l’Onorevole Gerardo Bianco che ha scritto al Presidente del Consiglio Enrico Letta in nostra difesa (clicca qui: Gerardo Bianco difende i Partigiani Cristiani). Vi prego di mobilitarvi verso tutte le conoscenze che potrebbero aiutarci in questa battaglia per ottenere il riconoscimento dei nostri pieni diritti.
L’Associazione fondata da Enrico Mattei, membro del Governo del CLNAI, che fu presieduta da Emilio Taviani, il partigiano a cui si arresero i tedeschi che occupavano Genova prima che arrivassero gli alleati, da Ferrari Aggradi, a capo delle formazione che parteciparono alla liberazione di Venezia, l’Associazione che conserva la memoria di sacerdoti caduti nella Resistenza, non può morire così per un atto fazioso.
Vi annunciamo che in prossimità della decisione finale il 5 dicembre prossimo si riunirà il nostro direttivo aperto alla partecipazione di tutti i nostri amici per esaminare la situazione e prendere i relativi provvedimenti.
Riceverete nelle prossime ore l’invito preciso. Vi preghiamo di partecipare e di dare il vostro appoggio morale a questa nostra battaglia.
Segretaria ANPC
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