di Filippo Russo L'ennesima strage di migranti e noi, qui, sordi: "Se uno muore non importa a nessuno purchè sia sconosciuto e lontano". Avevo scritto per Natale un articolo poi rimasto nel cassetto. Lo propongo ora, perchè, soprattutto oggi, sento il bisogno di essere vicino a quanti costruiscono ponti e non innalzano steccati. Ma anche le parole più tenere sembrano, oggi, disperdersi nel vento... Come passare all’altra riva Mi passa accanto. Ha gli occhi grandi e azzurri come il cielo del suo continente, un sorriso largo e dolce come un’oasi del deserto che ha attraversato, mani delicate o callose ma sempre preziose perché hanno accordato uno strumento musicale o stretto un martello o una zappa, mani pronte a dare carezze, a stringere quelle di un amico, ad accompagnare un bambino. È nera, la sua pelle… è mio fratello. E a me che non so il suo nome piace pensare che si chiami Talib, che in arabo significa “colui che ricerca”, perché questo giovane uomo or...
Circolo "Giorgio La Pira"