Dopo l’indebolimento delle funzioni del Segretario Comunale a seguito della riforma “Bassanini” che eliminò il parere di legittimità sulle deliberazioni, si arriva ora alla riforma “Madia” della pubblica amministrazione che lo abolisce. Ad esso subentra il Dirigente apicale.
Stranamente, mentre si sente l’esigenza e si tende ad incrementare le norme di legalità e anticorruzione, negli Enti Locali si elimina una figura di garanzia che in atto è responsabile dei controlli amministrativi interni e di quelli relativi a prevenire la corruzione.
La legge delega, infatti, prevede un periodo transitorio di tre anni e potrà scegliere i dirigenti apicali anche fra quelli appartenenti al ruolo dei dirigenti locali, statali e regionali che avranno il compito preminente di attuare l’indirizzo politico.
Di conseguenza si ritiene si verificherà, come per la riforma scolastica, che il dirigente apicale, seguendo le direttive del Sindaco, controllerà, sempre più, tutto e tutti.
Sullo stesso argomento:
http://www.termolionline.it/172145/segretari-comunali-figura-abolita-riforma-delle-autonomie-locali/
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