Docente di storia delle dottrine politiche, Mario Truffelli, da maggio Presidente Nazionale dell'Azione Cattolica, in un'intervista rilasciata alla rivista "Famiglia Cristiana", a proposito delle recenti elezioni politiche europee, afferma che il voto espresso è stato il trionfo del coraggio e della fiducia nell'Istituzione. Il compito dei cittadini, prosegue, è quello di restituire fascino nell'Europa perché perseguire il "No euro" è altamente pericoloso, come è dannosa l'astensione giunta oltre il 40 per cento. Per essere credibili occorre serietà, onestà, competenza e capacità di ragionare non più in termini di contrapposizione e di delegittimazione reciproca ma nella convinzione della necessità di smetterla di strappare e quindi occorre ricucire. Nel proseguire nell'intervista, Mario Truffelli ribadisce che l'Azione
cattolica forma coscienze consapevoli, responsabili e appassionate e, se da un po' di tempo la Chiesa spesso ha chiuso le porte a chi ha scelto la politica, ora è il momento di non far sentire più ai margini della Chiesa chi si è candidato a ricoprire incarichi politici.
E' fermamente convinto che è compito dell'Azione cattolica non lasciare soli gli amministratori locali e i parlamentari iscritti all'associazione ma impegnarsi nell'esempio di Giovanni Bachelet e di Giorgio La Pira per restare tra i politici, nelle parrocchie, sul territorio, dove la gente abita, soffre e spera. Come dice Papa Francesco: " Non bisogna stare seduti sotto il campanile ma impegnarsi concretamente nelle cose quotidiane e nei luoghi dove nessuno vuole andare".
cattolica forma coscienze consapevoli, responsabili e appassionate e, se da un po' di tempo la Chiesa spesso ha chiuso le porte a chi ha scelto la politica, ora è il momento di non far sentire più ai margini della Chiesa chi si è candidato a ricoprire incarichi politici.
E' fermamente convinto che è compito dell'Azione cattolica non lasciare soli gli amministratori locali e i parlamentari iscritti all'associazione ma impegnarsi nell'esempio di Giovanni Bachelet e di Giorgio La Pira per restare tra i politici, nelle parrocchie, sul territorio, dove la gente abita, soffre e spera. Come dice Papa Francesco: " Non bisogna stare seduti sotto il campanile ma impegnarsi concretamente nelle cose quotidiane e nei luoghi dove nessuno vuole andare".
Commenti
Posta un commento