Chi per la prima volta pensò di scavare il terreno per trovare il petrolio fu Edwin Drake, un americano che nel 1859 con una rudimentale trivella estrasse il greggio. Appena l’oro nero zampillò sul terreno, l’inventore cercò urgentemente vasche, bacili, tinozze e vasi per contenere il prezioso liquido. Poiché si verificò un dispendio di energie e di vari oggetti per raccogliere il prodotto, si giunse alla soluzione del problema usando come contenitore il comodo barile di whiskey che si dimostrò abbastanza adatto alla bisogna perché molto maneggevole e facile da trasportare. Il barile aveva la capienza di 42 galloni inglesi, corrispondenti a circa 159 litri e rimase l’unità di misura del petrolio tanto che tuttora il petrolio prodotto viene misurato in barili.
Circolo "Giorgio La Pira"