San Pier Niceto
Prosegue l'attività intrapresa dall'Associazione culturale " Terre Forti" per la valorizzazione del patrimonio storico artistico di San Pier Niceto attraverso la cooperazione con Enti civili e religiosi, lottando contro l'oblio che rischia di sommergere le tradizioni e la consapevolezza della cittadinanza.
L'associazione culturale nasce nel luglio del 2013. si pone l'obiettivo di valorizzare il patrimonio artistico, naturalistico e culturale della
Sicilia Peloritana
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Nella loro pagina fb è chiaro il messaggio "Ci rivolgiamo a tutti coloro, che amano andare alla scoperta di mete inconsuete, per conoscere la realtà intima del territorio che andranno a visitare, immergendosi in un passato ricco di testimonianze, assistendo a feste e riti le cui origini si perdono nella notte dei tempi, assaporando specialità tipiche della gastronomia locale e sorprendendosi dell’ospitalità della gente".
Ed è proprio in quest'ottica l'ultima iniziativa di , vernissage della mostra "D'oro e di seta". paramenti sacri delle chiese di San Pier Niceto", voluta dall' Arciprete della parrocchia di S. Pietro Apostolo e S. Maria del Rosario di San Pier Niceto, padre Gianfranco Centorrino, oltre, la collaborazione dell'Associazione Terre Forti e della Sezione beni storico artistici della Soprintendenza BB. CC.AA. di Messina. La mostra si avvale inoltre del sostegno dell'Ente Autonomo regionale Teatro di Messina Vittorio Emanuele, che ha fornito i supporti per l'esposizione.
La mostra è stata allestita nella ristrutturata Chiesa ( del 1634)di San Francesco di Paola fondata nel per volere di Flavia Moncada, moglie del principe Giuseppe Moncada.
L'evento nasce per promuovere la conoscenza della cultura sampietrese, espressa attraverso l'esposizione di trenta pianete e dalmatiche la cui realizzazione si fa risalire a un periodo compreso tra la fine del XVI e la seconda metà del XVIII secolo, selezionate dall'esperta nel settore tessile antico, Stefania Lanuzza, della Soprintendenza BB.CC. AA. di Messina.
Per una miglior comprensione delle opere la mostra sarà corredata da un apparato didattico esplicativo delle caratteristiche tecniche delle opere scelte, redatto dal personale dell'U.O. 9 della Soprintendenza di Messina.
Per una miglior comprensione delle opere la mostra sarà corredata da un apparato didattico esplicativo delle caratteristiche tecniche delle opere scelte, redatto dal personale dell'U.O. 9 della Soprintendenza di Messina.
Inaugurata la scorsa domenica visitabile dalle ore 19.00 alle 21.00 per tutta la Settimana Santa ed, eccezionalmente, nei giorni dell'11 e 12 aprile, sarà possibile ripercorrere un passato barocco testimoniato dall'uso di damaschi e broccati con i preziosi ricami barocchi in oro, argento e seta policroma, dalle ricche volute e dalle eccentriche fantasie floreali.
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